Fari puntati sulla Cittadella del Rugby di Biella che domenica 2 aprile si animerà di giovani rugbisti provenienti da tutta Italia per dare vita, ancora una volta, ad una grande festa: la 16° edizione del Torneo dell’Orso.
Più di millecinquecento bambini iscritti in rappresentanza di diciotto società delle categorie Under 7, Under 9, Under 11 e Under 13, l’edizione più partecipata di sempre.
Le fasi eliminatorie inizieranno alle ore 9.30.
Alle ore 12.30 è prevista la pausa pranzo.
Alle 13.30 il Torneo di Flag Rugby Unificato, si tratta della prima edizione ad invito alla quale prenderanno parte oltre ad ASAD Biella, Cus Piemonte Orientale e Nonsolosport Brescia.
Dalle 14.30 le finali di U7/U9/U11 e U13, alle 16 le premiazioni.
“Quando si svolgevano le prime edizioni del nostro Torneo io ero già tra le giovanili e la squadra senior e ricordo che un po’ invidiavo quei bambini: avevano la possibilità di vivere in casa l’emozione di un vero torneo”, ricorda il presidente Brc Filippo Musso, “da allora l’ho visto crescere, nel livello e nei numeri fino a diventare nazionale. Nell’ultima edizione prima del Covid i partecipanti avevano superato di gran lunga i mille. Poi lo stop e l’anno scorso il ritorno, ancora un po’ con i piedi di piombo. Con questa sedicesima edizione torniamo a conquistare le posizioni che avevamo prima della pandemia e lo facciamo anche grazie al Comune di Biella, agli sponsor e all’impegno di tutti i volontari che hanno dato la loro disponibilità a collaborare in tutti i settori in cui è necessario. Li voglio ringraziare davvero di cuore perché loro hanno capito davvero cos’è “la forza della passione”. Sarà un grande spettacolo per tutti quest’anno, ne sono certo, con tantissimi bambini e con la splendida novità del torneo di rugby flag integrato che riaffermerà una volta di più quanto il rugby sia uno sport davvero per tutti. Nessuno escluso”.
Marco Porrino, director of rugby Brc, tecnico e responsabile sviluppo, questo torneo lo ha visto nascere e lo ha plasmato personalmente di edizione in edizione: “Diciotto squadre iscritte per ogni categoria, in realtà diciannove perché nell’Under 11 Cavaglià Rugby riesce a mettere in campo una sua formazione, cosa che ci rende molto orgogliosi. Come sempre tanto lavoro, ma anche tanta soddisfazione nel riscontrare che le società che hanno partecipato al torneo in passato sono tornate, segno evidente che la proposta è piaciuta e i ragazzi si sono divertiti. Speriamo in una bella giornata di sole e soprattutto che tutti i mini atleti abbiano la possibilità di giocare al meglio divertendosi”.
Adriano Moro, direttore tecnico del settore giovanile Brc: “Attendiamo più di millecinquecento bambini per il nostro torneo che è diventato un appuntamento importantissimo per il rugby giovanile e per il club. Un evento che ci permette di dimostrare, ancora una volta al territorio e in generale al mondo sportivo del nordovest la capacità organizzativa di Biella Rugby, basata su decine di volontari: genitori e affezionati, legati al club da diversi anni. Si parla spesso di cultura anglosassone, neozelandese ecc., bene, ispirandoci ai modelli che questi paesi sono riusciti a costruire in anni di storia rugbistica, cercheremo anche questa volta di offrire un’esperienza bella e indimenticabile ai giocatori e alle famiglie che domenica vorranno farci visita. A corollario dell’attività sportiva ci sarà la possibilità di vivere il nostro ambiente. Dal punto di vista tecnico ci aspettiamo un torneo di alto livello, perché occuparsi di bambini non vuole dire semplicemente ‘divertirsi’, ma significa anche costruire le basi educative, sportive ed agonistiche delle squadre senior del futuro”.
Vittorio Musso, consigliere nazionale Fir: “Il Torneo dell’Orso e tutte le analoghe manifestazioni che si svolgono sul territorio nazionale, che coprono il settore propaganda, hanno un’importanza fondamentale per lo sviluppo del nostro sport, soprattutto dopo due anni pesantemente condizionati dal Covid. Finalmente vediamo ritornare sul campo i bambini, che costituiscono le radici di ogni club. Per Biella il Torneo dell’Orso è un torneo importantissimo, giunto alla sua sedicesima edizione, per la governance della Federazione Italiana Rugby, assistere allo svolgimento di tornei di questo genere è la cosa più importante: migliaia di bambini, tecnici e accompagnatori sono il sintomo di un movimento, quello ovale, in continua espansione. A Biella e in Italia”.
Paola Giacchetti
Addetta Stampa