Per la prima volta, all’interno di uno spazio temporale complesso, quello che va dalla rifinitura della preparazione alla prima partita di campionato della nuova stagione, il capitano della squadra Senior Daniele Grosso si rivolge direttamente ai tifosi di Biella Rugby per esortarli a non far mancare il loro sostegno: “Tra pochi giorni inizia la nuova stagione e come sempre, abbiamo un grandissimo bisogno di ognuno di voi. Venite a vivere il campo, venite a sostenerci dalle tribune. Sentire la vostra energia ci rende più forti: siete davvero il sedicesimo uomo in campo. Divertiamoci insieme”.

Lui, biellese di nascita, ha mosso i suoi primi passi con l’ovale in mano quando frequentava la quinta elementare proprio sui campi di via Salvo D’Acquisto e stagione dopo stagione, è arrivato alla prima squadra. Dal campionato 2021/2022 i suoi compagni lo hanno voluto leader della squadra iscritta al Campionato di Serie A e dopo l’ottima stagione hanno deciso di riconfermarlo per la prossima: “Una grande emozione, ma anche una grande responsabilità essere biellese e capitano del Biella Rugby”.

Come procede la preparazione a due settimane dall’inizio della stagione? “Stiamo affinando tutte le abilità e le intese di gioco. A differenza dello scorso anno, ci ritroviamo a vivere in un gruppo molto allargato. Ci sono tanti giocatori e tanta competizione per i ruoli, un dettaglio che può solo favorire l’innalzamento del livello delle prestazioni di squadra. Tanti i ragazzi nuovi e tanti giovani biellesi saliti di categoria, per quanto ho potuto vedere fino a questo momento, tutti stanno lavorando molto bene e sono sicuro che tra qualche settimana, rimarremo piacevolmente sorpresi da alcune individualità, sia tra i nuovi arrivati, sia tra i giovanissimi”.

Nuovo coach, grandi cambiamenti? “L’impronta societaria è rimasta la stessa. Marco Porrino è ‘salito di livello’ ed ora è director of rugby di tutto il club, ma l’impostazione è rimasta la sua e Benettin condivide le idee di Marco in merito ad allenamenti, impegni e altro. Nessuna novità”.

Sensazioni dopo la prima amichevole, ma già alla vigilia dell’ultimo test. “Contro i Lyons è stata dura, si sono notati il livello e la preparazione differenti. Abbiamo giocato quattro tempi da venti minuti ciascuno e quello che alla fine a noi è mancato è stata la preparazione sulla lunga distanza. Come gioco ed organizzazione c’eravamo, il crollo è stato prevalentemente fisico. Sottolineo che i Lyons erano in preparazione da luglio perché i loro impegni ufficiali iniziano in anticipo rispetto ai nostri, noi ci siamo radunati per la prima volta dopo la metà di agosto. Complessivamente è stata una bella esperienza, il nostro obiettivo è arrivare al loro livello. Il prossimo sabato è previsto, in trasferta, il vero banco di prova: un triangolare contro due squadre che giocano nella nostra stessa categoria. Una delle due è il Valsugana, compagine che ha disputato i playoff contro Cus Torino, l’altra è Vicenza. Un’ottima occasione per testare il nostro livello”.

Dalla settimana dopo si inizia a fare sul serio. “Vero, ma mancano ancora quasi due settimane e più il tempo passa, più impariamo a conoscerci sul campo, affiniamo automatismi e tecniche. Ci stiamo allenando tanto e stiamo provando tanto, arriveremo pronti, ne sono certo. Di sicuro, il prossimo, sarà un campionato diverso dall’ultimo giocato. Arriviamo da un torneo disputato senza retrocessioni che non ha incentivato i club a rinforzarsi, ma piuttosto a puntare tutto sui giovani del loro vivaio. Storia diversa per quello che ci apprestiamo ad affrontare. Sono salite squadre molto competitive che già abbiamo affrontato quando giocavamo il Serie B e ci sono squadre, come Noceto, che non conosciamo, ma che sappiamo essere decisamente performanti, senza indagare sul riassetto dei club nostri competitor da anni, una grossa incognita al momento, ma contiamo di arrivare ad affrontare tutti con la nostra preparazione. Punteremo a vincere tutto il possibile. Focalizzandoci di volta in volta sulla squadra che andremo ad affrontare. Tireremo le somme a fine anno”.

Paola Giacchetti

Addetta Stampa

 

Foto Antonio Mantovan